Sempre più ingannevoli, abili nel raggiro verbale, intenzionati ad estorcere denaro, proseguono senza sosta nella loro attività degli imbrogli telefonici ignoti truffatori, che hanno colpito anche nelle scorse ore a danno di anziani.
Novità nel loro “modus operandi” è l’annuncio di aver contratto il Coronavirus: “Nonna, ho il Covid-19 e mi servono 8mila euro”, come accaduto ieri a Milano, dove un’anziana che vive da sola al quartiere QT8 ha risposto alla chiamata di una truffatrice, che si è spacciata per una nipote, facendosi consegnare tramite una terza persona, se non la somma richiesta, 150 grammi di oro.
Questa mattina, venerdì 3 luglio, stesso tentativo di truffa telefonica a Sesto San Giovanni, dove una coppia di ultra ottantenni è stata raggiunta da un’analoga comunicazione. Dall’altro capo del telefono una donna si è spacciata per la figlia in difficoltà, dei due anziani, adducendo seri problemi di salute, e dicendosi bisognosa di 40mila euro. Soltanto il tergiversare dei due anziani, confusi e smarriti di fronte alle richieste della donna, ha indotto la malintenzionata a tagliare corto la telefonata.
Oltre alla rabbia e all’indignazione, rimane anche lo spavento: “un colpo al cuore”, come hanno raccontato questa mattina i due sestesi, attimi di apprensione e di ansia che non si merita nessuno, soprattutto le persone più fragili ed indifese della comunità.
I Carabinieri raccomandano in queste ore massima prudenza nelle case degli anziani: non aprire la porta agli sconosciuti, non rispondere a chi non si conosce, non fornire dettagli sulla propria situazione familiare e, soprattutto, in caso di incertezza, chiamare subito il 112.