Truffe agli anziani? Questa volta possiamo parlare di tentativi non riusciti, anche grazie alle campagne di informazione che la Polizia di Stato sta portando avanti in favore delle persone più deboli.
Nei giorni scorsi, in provincia di Milano, in cinque ore ci sono stati cinque tentativi di truffa, tutti con la stessa modalità: hanno chiamato a casa, sul telefono fisso (i numeri non erano tutti sulle guide telefoniche) per chiedere soldi, spacciandosi per famigliari e conoscenti.
Una 78enne si è sentita chiedere dei soldi dal finto “nipote Andrea” (esiste e si chiama così per davvero) per ripagare i danni di un incidente.
Una 82enne ha ricevuto la telefonata di un uomo, spacciatosi anche lui come un nipote, che aveva bisogno di seimila euro per poter saldare un passaggio di proprietà; così per altri due casi sempre con la scusa del nipote in difficoltà.
Un altro tentativo è stato fatto da un finto avvocato che ha chiamato un 87enne per fargli preparare quanti più soldi potesse, perché il figlio dell’anziano era finito nei guai e c’erano spese legali da sostenere.
In tutti i casi gli anziani non ci hanno creduto, hanno riattaccato il telefono e chiamato la polizia.
Siccome chi cerca di approfittare delle persone più deboli non ha scrupoli di sorta, la Polizia di Stato ha messo in atto diverse iniziative di prevenzione e di informazione, anche a livello locale, per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi reati.
A Milano, ad esempio, con l’iniziativa “Non lasciarti truffare” la Polizia ha incontrato gli anziani, in diversi quartieri, mettendoli in guardia, spiegando le diverse tipologie di truffa e invitandoli a non avere nessun timore a chiedere aiuto.
A livello nazionale recentemente è stata lanciata la campagna di informazione “Non siete soli chiamateci sempre”.