Dopo i vari metodi, più o meno fantasiosi, adottati e consolidati per raggirare soprattutto gli anziani, entrare nelle loro abitazioni e rubare denaro ed oggetti preziosi, un nuovo modo di approcciare le vittime dei raggiri è quello più recente detto dell’“ascensore”.
Le cronache di questi giorni riportano di una truffa perpetrata a Milano, in zona Portello, dove un uomo, travestito da tecnico, ha raggiunto una donna di 71 anni in ascensore, fingendosi d’accordo con l’amministratore del palazzo a proposito di alcuni lavori, da eseguirsi proprio nell’appartamento della signora. La donna ha fatto entrare lo sconosciuto in casa e qui lui, con più scuse, si è fatto consegnare oggetti preziosi che, a suo dire, avrebbero interferito con i suoi controlli condotti sulla rete del gas.
L’uomo è riuscito a dileguarsi con un bottino di circa 50mila euro.
La raccomandazione diffusa dalle Forze dell’ordine per proteggersi anche dall’espediente dell’ascensore è mai entrarvi con persone non del palazzo, e sconosciute. E mai dare modo a chiunque visto per la prima volta, di entrare nella propria abitazione.