Il progetto “Housing first” di integrazione sociale avviato quest’anno e gestito da Azienda So.LE per il Piano di Zona dell’Alto Milanese, grazie al lavoro dell’equipe aziendale e alla fiducia accordata a So.LE dai proprietari degli immobili, ha prodotto i primi risultati, con tre ingressi di persone senza dimora in abitazioni di Legnano e Parabiago.
Come si legge in una nota, a metà aprile una giovane donna a Legnano, questa settimana, sempre a Legnano, un quarantenne e un’altra donna a Parabiago: sono le prime tre persone senza dimora cui “Housing first” ha trovato un’abitazione, quell’abitazione che rappresenta il punto di partenza nell’impostazione concettuale del progetto di integrazione sociale gestito da Azienda So.LE per conto del Piano di Zona. Il percorso muove, infatti, dalla comprensione dei bisogni delle persone; prevede un supporto che durerà tutto il tempo necessario; l’accesso ad appartamenti indipendenti; l’auto-determinazione del soggetto nelle scelte da fare; la definizione di un programma di supporto condiviso tra servizio sociale e utente. Il progetto considera i servizi già presenti rivolti alla povertà estrema e coinvolge una serie di soggetti in rete indispensabili per la sua riuscita; dalle Caritas alle agenzie private per la locazione, dai soggetti che si occupano di housing sociale all’Agenzia per l’inclusione attiva. E ancora, fra le altre, l’Agenzia per la locazione e lo Spazio per l’integrazione dei cittadini stranieri dell’azienda consortile SoLe, i Servizi sociali dei Comuni, l’ASST Ovest Milanese, l’ufficio di programmazione zonale, le polizie locali, l’agenzia per la formazione e il lavoro AFOL Legnano.
“Il progetto, partito quest’anno, sta dando risultati apprezzabili. Il lavoro dell’equipe non si è mai fermato, anche durante il lockdown, periodo in cui le persone inserite in graduatoria sono state supportate, grazie ai fondi del Piano per la lotta alla povertà, negli acquisti di beni di prima necessità e aiutati nel fare la spesa. Non nascondo che l’aspetto chiave di “Housing first” sia il reperimento di abitazioni da affittare. Per questo è da sottolineare il lavoro di mappatura capillare delle abitazioni svolto dall’equipe presso le agenzie immobiliari del territorio e l’apertura e la sensibilità dimostrate dai proprietari che hanno reso i propri appartamenti disponibili dando fiducia ad Azienda So.LE che si è impegnata a coprire i canoni di locazione”, commenta Ilaria Zaffaroni, responsabile dell’Ufficio di Programmazione Zonale.