Sono state archiviate nelle scorse ore, come deciso dal tribunale di Milano, le posizioni di Cinzia Farisè e Alberto Minoia, all’epoca del deragliamento a Pioltello di un treno della linea regionale, a genniao del 2018, rispettivamente amministratore delegato e direttore operativo di Trenord.
Archiviate anche le accuse nei confronti di due dirigenti dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, Amedeo Gargiulo e Giovanni Caruso.
“L’esito delle indagini conferma la totale affidabilità del treno coinvolto e la conformità del convoglio alle norme di sicurezza, oltre che il corretto operato dell’azienda, la cui posizione è già stata archiviata con decreto del 23 luglio 2020”, si legge in una nota diffusa da Trenord.
Nel disastro ferroviario persero la vita tre persone, e ne rimasero ferite numerose altre, quasi tutti pendolari che si stavano recando al lavoro o a scuola.
Rimangono indagati per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, due manager di RFI, Rete Ferroviaria italiana, insieme a sette tecnici. Numerosi sopralluoghi hanno portato a determinare il pressoché certo cedimento di un binario, lungo cui correva il treno, evento imputabile ad una scarsa manutenzione.
Il mese prossimo si terrà l’udienza preliminare che valuterà la richiesta a giudizio avanzata dalla Procura.