E’ successo nei giorni scorsi a Gallarate, dove all’oratorio della Madonna in Campagna si è tenuta una manifestazione di judo, che ha trasformato lo stesso in un Kodokan in miniatura, con piccoli atleti delle società ASD Pavia, Judo Samurai Portovaltravaglia e Kodokan, sotto la guida dei maestri Talamona e Povolo.
Alla manifestazione “Portale d’Oriente PGS”, organizzata dalla società OMA Judo, hanno partecipato anche le società Shorei Shobukan Legnano, le polisportive Villa Cortese e Shogun Busto Arsizio, che si sono cimentate in un triangolare di karate eseguendo le forme degli stili Shotokan-ryu Shito-Ryu e Goju-ryu.
“La frase “é judo ogni volta che cadete e vi rialzate sorridendo” è la sintesi perfetta della giornata: ragazzi che non si sono battuti, ma hanno praticato insieme imparando gli uni dagli altri e rialzandosi sempre col sorriso dipinto sul volto, così come il judo insegna a fare non solo sul Tatami ma nella vita di tutti i giorni”, hanno commentato gli organizzatori.
Tra gli atleti che hanno entusiasmato il pubblico, Sara Gatti e Daniele Montanari che sono stati premiati dal sindaco di Gallarate Andrea Cassani, da Oma e dal presidente delle polisportive giovanili Salesiane Massimo Zibetti, per i risultati sportivi ottenuti nel karate agli Open di Panama e in altre competizioni internazionali.
Come si legge in una nota, “Sara si é esibita in un kata Bassai Dai “penetrare la fortezza”, mentre Daniele ha eseguito Kanku sho e Gankaku, due delle forme più acrobatiche dello stile Shotokan-ryu. Entrambi i campioni hanno mostrato ai ragazzi presenti lo spirito e la tecnica che gli hanno permesso di salire sui gradini più alti del podio.
Il fatto che entrambi i campioni siano affetti da sindrome di Down è soltanto un valore aggiunto, che mostra come il confine tra abilità e inabilità sia molto sottile, e come un’arte marziale o uno sport possano servire per superare i propri limiti”.