E’ successo la notte scorsa, mercoledì 13 settembre, poco prima dell’alba a Lampedusa: un neonato di cinque mesi ha perso la vita cadendo in mare, durante le operazioni di sbarco di una cinquantina di migranti, tra i quali la sua mamma.
Il piccolo è stato recuperato e portato nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, mentre alla madre, ospitata nell’hotspot di contrada Imbriacola, è stato fornito supporto psicologico. La Capitaneria di Porto sta facendo chiarezza sull’episodio, per stabilirne l’esatta dinamica.
Nel frattempo nella giornata di ieri sono proseguiti gli sbarchi di migranti con centodieci approdi, per un totale di più di 5mila persone. Dalla scorsa mezzanotte sono stati registati altri ventitré arrivi, di mille persone in tutto, tra le quali, alle 4, anche la donna con il piccolo caduto in mare. A Lampedusa è emergenza: in difficoltà, come raccontano fonti vicine a quanto sta accadendo, anche le Forze dell’ordine e i soccorritori.