L’ultima perizia tecnica non lascerebbe spazio a dubbi: la funivia sul Mottarone a Verbania, è precipiata a causa dell’usura della fune traente. Il disastro del 21 maggio dell’anno scorso, in cui hanno perso la vita quattordici persone in pochi istanti, si sarebbe potuto evitare se quella fune fosse stata controllata e sostituita.
Come è riportato nella relazione finale della verifica, “In corrispondenza del punto di rottura il 68% circa dei fili presenta superfici di frattura che testimoniano una rottura”, la corrosione del cavo risale ad un periodo precedente il volo della cabina della funivia, segno che non sono stati eseguiti correttamente i controlli necessari per garantire, ai suoi fruitori, la sicurezza dell’impianto.
I ben noti “forchettoni” già esaminati subito dopo la tragedia, hanno fatto il resto, vale a dire inibire l’innesco dei freni di emergenza.
Il degrado della fune traente, anche soltanto di un singolo filo di acciaio che la componeva, avrebbe indotto alla sua sostituzione, come hanno spiegato gli ingegneri che hanno depositato, nelle scorse ore, il documento della perizia al Tribunale di Verbania.