Si è svolta questa mattina a Milano, venerdì 11 aprile, una nuova manifestazione della serie dei “Fridays for Future”, con la partecipazione di circa duecento persone, soprattutto giovani studenti.
Come in precedenti ed analoghi momenti, il corteo si è mosso da Largo Cairoli, per raggiungere pacificamente l’Arco della Pace. “Non c’è futuro senza resistenza climatica”, lo slogan dello striscione ad aprire l’evento, ispirato al movimento internazionale per il clima dell’attivista Greta Thunberg.
Come spiegato da alcuni partecipanti, tra i temi al centro della protesta di oggi la pace e la transizione ecologica ma, soprattutto, l’economia di guerra che vede “l’industria inquinante di sempre, riconvertita in industria bellica”.
I conflitti sostengono, per i manifestanti, gli interessi energetici, quindi la devastazione e lo sfruttamento dell’ambiente: “Mentre il pianeta brucia e si supera il grado e mezzo, chi governa investe in morte, non in vita. Le multinazionali inquinano e fanno guerra, i governi reprimono chi dissente. Ma noi siamo qui e resistiamo. Contro la cementificazione, contro il greenwashing, contro il genocidio del popolo palestinese, contro l’economia della distruzione. Vogliamo un futuro diverso, costruito dal basso, senza compromessi”.