Si conferma anche quest’anno un toccasana per il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente, il passaggio all’ora legale, avvenuto la notte scorsa dalle 2 alle 3.
Aver portato in avanti le lancette degli orologi di un’ora comporterà un notevole risparmio economico in termini di energia elettrica, quantificato dalle stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, in più di 190 milioni di euro, pari a circa 420 milioni di kilowatt/ora.
Minor consumo di corrente elettrica si traduce anche nella riduzione di circa 200mila tonnellate di anidride carbonica immessa nell’atmosfera: il che comporta un notevole beneficio anche all’ambiente.
I mesi caratterizzati dal picco del risparmio sono aprile ed ottobre, quando tutte le attività sono ancora nel pieno del loro svolgimento, prima delle consuete chiusure estive, sfruttando un’ora in più di luce ogni giorno. L’ora solare sarà ripristinata il prossimo 30 ottobre.