Il bosco di Rogoredo e la vicina omonima stazione ferroviaria, nella zona sud di Milano, sono stati di nuovo lo scenario di una particolare storia di spaccio di sostanze stupefacenti, interrotta dall’intervento dei Carabinieri.
Nelle scorse ore nella zona sono state arrestate dieci persone, tra italiani e stranieri: sette accompagnate in carcere e tre poste agli arresti domiciliari, ritenute facenti parte di una organizzazione malavitosa dedita allo spaccio di droga.
Il bosco di Rogoredo, tristemente famoso per il suo passato di area verde in cui proliferavano lo spaccio e il consumo di stupefacenti, diventato negli anni una zona della città particolarmente degradata e pericolosa, è stato recentemente risanato e ripulito, nonché restituito ai cittadini per compiervi passeggiate ed attività sportive e ludiche alla luce del sole.
Ma se l’area boschiva è stata risanata, come spiegato dai militari dell’Arma, ci sono ancora alcune zone dove si spaccia: “Via Sant’Arialdo è pulita. Per il resto delle aree stiamo lavorando al loro recupero, con azioni come quella degli ultimi arresti odierni”.