Sta proseguendo dalle 18 di ieri, lunedì 11 luglio, lo sciopero nazionale dei tassisti a sorpresa, lavoratori che, dopo lo sciopero già attuato il 6 e il 7 luglio, si fermano di nuovo per fare sentire la propria voce contro l’articolo 10 del Ddl Concorrenza.
L’oggetto del contendere, come si suol dire, è sempre quello: l’articolo che per come la vede la categoria dei tassisti, rischia di cedere il servizio del trasporto pubblico non di linea a Uber, la nota azienda americana di trasporto automobilistico privato, e alle società multinazionali.
La preoccupazione dei tassisti è ancora la stessa e, se necessario, sarà ribadita con un nuovo sciopero già annunciato per il 20 e il 21 luglio prossimi. I sindacati di categoria chiedono al Governo di cancellare l’articolo 10.