E’ dall’inizio dell’emergenza sanitaria, da Covid-19, che Giorgio Armani è tra gli imprenditori che maggiormente si è speso per far fronte alla pandemia in termini economici, e con soluzioni concrete per il rilancio del settore della moda.
Forte la decisione di modificare il calendario delle proprie sfilate, puntando totalmente sulla città di Milano.
Il primo cambiamento riguarderà le sfilate del “prêt-à-porter” di settembre, quando le collezioni uomo/donna primavera/estate 2021 saranno presentate in contemporanea con date e modalità ancora in via di definizione, tra presenze e digitale.
Ma è sull’Alta Moda che sono puntati i riflettori con la sfilata di Armani “Privé” posticipata a gennaio 2021, che si terrà a Palazzo Orsini, in via Borgonuovo a Milano.
Una sfilata che avrà una nuova veste, una sfilata senza stagionalità, occasione per presentare capi adatti sia alla stagione fredda, sia a quella più calda: tutto in uno, un rallentamento doveroso a fronte di un cambiamento concreto, come anticipato fin dai primi giorni di lockdown.
Un ritorno alla qualità vera con meno quantità, e prodotti più vicini alle esigenze della clientela: una grande riconquista per la città di Milano.
Silvia Ramilli