E’ ufficiale: il Gran Premio d’Italia di F1 si correrà domenica 6 settembre, all’Autodromo di Monza.
La notizia è stata commentata da più parti, ed è univoca la riflessione che spiega l’evento come un segnale di ripartenza e di incoraggiamento, per l’intero Paese, dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Come ha spiegato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI e vice presidente mondiale della FIA per lo Sport, l’organizzazione della gara automobilistica ha comportato notevole impegno e sacrifici, quest’anno, imposti dalla pandemia, ma il lavoro di squadra di tutte le parti interessate adesso renderà possibile il GP.
“L’augurio di tutti noi è che il ‘semaforo verde’ dell’edizione 2020 del GP d’Italia possa rappresentare un importante segnale di ripartenza e rinascita per tutti. Si tratta di una ripartenza importantissima, dallo straordinario valore simbolico. La Formula automobilistica più prestigiosa del mondo torna in pista in un Paese che mette in campo tutte le energie e le risorse migliori per tornare, velocemente, ad occupare il posto che gli spetta sulla scena europea e internazionale”.