Il ciclone che sta interessando la Sicilia orientale e parte della Calabria, da giorni, non sembra mollare la presa: piogge incessanti e vento forte stanno flagellando una vasta area, di fatto nel pieno di una perturbazione dai caratteri eccezionali.
E nelle scorse ore è stato ritrovato il corpo senza vita dell’uomo di 67 anni travolto da un’ondata di fango a Scordia, centro della Piana di Catania, colpito da un nubifragio. L’uomo è stato ritrovato in un agrumeto, lontano dal punto in cui all’arrivo del fango si trovava insieme alla moglie, una donna di 61 anni, della quale non si hanno tracce.
Oggi martedì 26 ottobre, è la terza giornata di allerta rossa in Sicilia, che è colpita da un ciclone. Come spiegato dagli esperti in queste ore, il fenomeno non appartiene propriamente ai cosiddetti “uragani del Mediterraneo”, ma desta particolare apprensione perché non si sta esaurendo in fretta.
Gli uragani e i cicloni derivano dalla sempre maggiore concentrazione di CO2 nell’aria che provoca il surriscaldamento della Terra. Al lavoro per prevenire disastri c’è anche una nuova agenzia, la Italmeteo.