Il terremoto di magnitudo 4.8 che ha colpito ieri mattina, lunedì 18 settembre, il Comune di Marradi in Toscana, al confine con l’Emilia Romagna, avvertito in tutto il circondario, è stato motivo di apprensione anche la notte scorsa, quando molti residenti hanno preferito non dormire in casa, ma nella palestra della scuola media.
Qui la Protezione Civile di Firenze ha allestito un piccolo campo con delle brandine, per accoglie chi non se l’è sentita di tornare a casa.
Nella giornata di ieri si sono registrate altre brevi scosse di assestamento, meno potenti, mentre gli esperti stanno valutando la situazione e l’eventuale rischio di nuovi movimenti tellurici. La zona era già stata colpita in passato dal terremoto, poiché in quel punto c’è attività nella faglia, come una sorta di stiramento della catena degli Appennini.