Stando ai dati della curva pandemica e ai nuovi numerosissimi casi di contagio da Covid-19, i tempi sono maturi per rendere obbligatoria in Italia la vaccinazione. Lo ha detto nelle scorse ore Franco Locatelli, il direttore del Comitato Tecnico Scientifico. Perché il vaccino è l’unica soluzione per fermare il virus e salvare tante persone dagli effetti ancora devastanti del contagio.
Da oggi, lunedì 3 gennaio, con il cambio di colore di Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia diventano dieci le regioni in zona gialla: metà del Paese, mentre la Liguria sta rischiando il passaggio in zona arancione. Le regole in vigore sono l’obbligo della mascherina all’aperto, la mascherina FFP2 sui mezzi pubblici, al cinema e a teatro, il green pass rafforzato al bar, al ristorante, al chiuso.
Da lunedì 10 gennaio scatteranno ulteriori restrizioni per fermare la diffusione del Covid, in particolare della sua variante Omicron, ormai dominante: l’estensione dell’obbligatorietà del super green pass sui mezzi di trasporto, negli alberghi, nei locali anche all’aperto, nei luoghi di svago e nelle fiere.
Dopo le vacanze natalizie la ripresa della scuola avverrà tra il 7 e il 10 gennaio: al vaglio l’ipotesi della DAD, la didattica a distanza, per i bambini e i ragazzi non vaccinati.