L’avevano confermato e così è stato: questa mattina, martedì 5 luglio, i tassisti di tutta Italia hanno incrociato le braccia, dando il via ad uno sciopero di 48 ore che coinvolge quasi tutte le sigle sindacali.
La protesta è contro il mancato stralcio dell’articolo 10 del DDL Concorrenza. In particolare i lavoratori del settore sciopero per “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”, come si legge nel famoso articolo 10 del decreto, quindi per “la promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati”.
I tassisti chiedono un confronto tra categoria, governo e sindacati.
A Roma è previsto il concentramento dei taxi, per un corteo che oggi sfilerà fino a piazza Venezia. Sono garantiti soltanto i servizi sociali.