Firme separate, ma pur sempre firme, quelle apposte da Kiev e da Mosca ad un accordo con l’ONU per consegnare il grano, ed altri cereali, ai mercati internazionali. Mediatore la Turchia.
Non più blocco delle derrate: i due Paesi in guerra hanno garantito corridoi sicuri da Odessa e da altri due porti ucraini, quello di Pivdennyi e quello di Chornomorsk, per far viaggiare il grano verso i mercati globali.
Si tratta della prima vera intesa tra Kiev e Mosca dall’inizio della guerra il 24 febbraio scorso.
Al momento si stima che circa 25 milioni di tonnellate di grano siano ferme nei porti ucraini, da qui la crisi alimentare a livello mondiale. L’accordo fa ben sperare gli osservatori internazionali del conflitto, a proposito di altre possibili concessioni.