Potrebbe concretizzarsi prossimamente un viaggio del Papa in Ucraina, per portare un messaggio di pace direttamente là dove si combatte da più di un mese, in seguito all’invasione delle forze armate russe.
Come avevano ipotizzato nelle scorse settimane alcuni osservatori della diplomazia occidentale, e persino auspicato altri, che vedono nella figura del Pontefice la vera possibilità che sul campo si smetta di sparare, un viaggio di Bergoglio nel Paese martoriato dal conflitto sarebbe stato semi confermato da lui stesso. Tempo fa lo stesso presidente ucraino Zelensky ha lanciato al Papa l’invito a recarsi a Kiev, perché la sua presenza sul territorio ucraino “fermerebbe le bombe russe”, “ospite più atteso” di sempre, mentre “una mediazione della Santa Sede sarebbe apprezzata”.
Quando i giornalisti nelle scorse ore sul volo del Papa diretto a Malta gli hanno chiesto se pensa di accettare l’invito di recarsi a Kiev, il Papa ha risposto: “E’ sul tavolo”. Un’ipotesi che quindi non è stata esclusa.
Cogliendo l’occasione per commentare i conflitti in corso, Papa Francesco ha detto, ancora una volta: “Per favore, non facciamo svanire il sogno della pace”.