Sono in corso in queste ore gli accertamenti necessari per fare chiarezza sul succo di frutta servito alla mensa scolastica di alcuni istituti cittadini, riforniti dal Gruppo Pellegrini Spa, dopo che diversi alunni giovedì scorso, 4 maggio, dopo pranzo hanno lamentato dolori all’addome e vomito, fortunatamente senza gravi conseguenze.
Le segnalazioni sono arrivate anche al Comune, ed immediatamente sono stati avviati gli accertamenti del caso, con il coinvolgimento della società di controllo sulla mensa, per accertare quanto successo. ATS dal canto suo ha già prelevato un campione del prodotto sospetto, per analizzarlo, come anche altri campioni di cibo serviti ai bambini giovedì.
Come si legge in una nota diffusa dal Comune, “l’ufficio Istruzione ha informato immediatamente il gestore del servizio Mensa, la ditta Pellegrini, che ha provveduto ad attivare la procedura di emergenza interna che prevede l’istituzione di un comitato di crisi. Questo comitato sta analizzando tutti gli alimenti serviti giovedì nella mensa al fine di individuare la possibile causa dei problemi e che ha già provveduto a intervistare tutti i componenti del personale mensa presenti al momento del pranzo”.
Per informare e coinvolgere sempre le famiglie, ai fini anche di migliorare il servizio di ristorazione, e in ottica di trasparenza, è già stato organizzato un nuovo momento di formazione, in programma mercoledì 10 maggio alle 20.45 a Sala degli Stemmi in municipio, intitolato “I menu della ristorazione collettiva scolastica”. L’incontro vedrà la partecipazione di figure professionali come una dietista della ditta Pellegrini, una nutrizionista di ATS Milano e una neurologa e neuropsichiatra infantile.
