Si è svolta questa mattina, venerdì 15 novembre in numerose piazze d’Italia, la manifestazione organizzata dai gruppi studenteschi per protestare contro alcune scelte del governo, considerate dannose per chi studia.
Più precisamente, migliaia di studenti hanno partecipato allo sciopero nazionale organizzato dall’UDS, l’Unione degli Studenti.
Sotto lo slogan “Vogliamo Potere” (inteso come “verbo”, come precisato da alcuni di loro), gli studenti chiedono una scuola che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive. Tra le rivendicazioni: un’istruzione pubblica gratuita e accessibile, svincolata dagli interessi privati; la tutela del benessere psicologico nelle scuole; e un sistema di rappresentanza che dia agli studenti reali possibilità di decidere nelle proprie scuole.
La piattaforma “Saperi Liberi per Studenti Liberi”, su cui si basa lo sciopero, richiama l’urgenza di una scuola che risponda ai bisogni reali della componente studentesca.
“Non vogliamo più essere ignorati nelle decisioni che riguardano le nostre vite e il nostro futuro”.