Il fatto risale alla notte del 3 febbraio scorso, ma sabato19 marzo i Carabinieri della Compagnia Milano Duomo hanno arrestato un cittadino marocchino di 29 anni, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di una violenza sessuale ai danni di una studentessa italiana di 20 anni.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle attività investigative avviate dal Nucleo Operativo della Compagnia quando la giovane universitaria, dopo essere stata trasportata, in codice giallo, alla Clinica Mangiagalli di Milano perché vittima di una violenza sessuale subita in strada, è stata ascoltata dai militari ai quali ha potuto fornire dettagli importanti sull’episodio che l’ha vista vittima della violenza.
Così in poche ore sono stati raccolti gravi indizi a carico del giovane arrestato che quella notte, dopo aver avvicinato la vittima vicino alla fermata del tram in viale Bligny con il pretesto di chiederle un accendino, l’aveva indotta a seguirlo per fumare una sigaretta insieme nella vicina via Rontgen dove l’ha immobilizzata e costretta a subire un rapporto sessuale, nonostante le resistenze opposte dalla ragazza. La stessa è riuscita a fuggire ed è stata soccorsa da una coppia di giovani di passaggio.
Fondamentali le immagini ricavate dagli impianti di videosorveglianza della zona che, integrate dalla testimonianza resa dalla coppia, nonché dagli esiti degli accertamenti dattiloscopici sulle tracce rilevate sul luogo del fatto dalla S.I.S. del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano, hanno consentito di formulare a carico dell’indagato un quadro indiziario grave. Il giovane, senza fissa dimora, è stato rintracciato in un parco pubblico nelle vicinanze di via Montegani. Adesso si trova in carcere, a San Vittore.