Si è svolta nelle scorse ore a Bologna una manifestazione per ricordare l’attentato alla stazione ferroviaria del 2 agosto 1980. Qui fu fatta esplodere una bomba nella sala d’aspetto, che provocò la morte di 85 persone e più di 200 feriti. Oggi a Bologna si è svolto un corteo, partito da piazza Maggiore, composto e silenzioso, cui hanno partecipato migliaia di cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni.
Sullo scriscione dei familiari delle vittime la scritta: “Conosciamo la verità e abbiamo le prove”.
Il mese scorso è stato convalidato l’ergastolo a Paolo Bellini, mentre vari processi hanno confermato la matrice neofascista della strage. In carcere dal 1995 i terroristi dei Nar, Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, e Luigi Ciavardini dal 2007.
“La strage di Bologna è una ferita insanabile, un monito alle giovani generazioni”, il commento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “La memoria non è soltanto un dovere ma è l’espressione consapevole di quella cittadinanza espressa nei valori costituzionali che la violenza terroristica voleva colpire e abbattere. A Bologna si consumò uno degli eventi più tragici della nostra storia repubblicana. Un monito permanente da consegnare alle giovani generazioni unitamente ai valori della risposta democratica della nostra Patria, che hanno consentito il riscatto e, nell’unità della nostra comunità, la salvaguardia del bene comune”.