All’indomani del ritrovamento del corpo senza vita di un uomo nei boschi di Rescaldina, sabato 2 aprile, identificato nelle scorse ore come un immigrato irregolare, senza fissa dimora, freddato con un colpo di arma da fuoco presumibilmente per ragioni legate allo spaccio di droga, si ragiona per l’avvio di una task force, che metta in sicurezza una volta per tutte quell’area, diventata zona di traffico di stupefacenti nonché teatro di delitti legati alla malavita.
Il bosco di Rescaldina è noto da tempo quale zona occupata prevalentemente da spacciatori, quasi tutti di origine marocchina e sconosciuti alle autorità, irregolari e privi di documenti.
Lo stesso Comune di Rescaldina sta lavorando per organizzare più iniziative ed eventi nel bosco, affinchè siano i cittadini a riprenderne la fruizione, rendendoli più accessibili e sicuri, nel tentativo di allontanare lo spaccio e i bivacchi, che portano soltanto degrado e morte. Coinvolte nelle prossime azioni di presidio anche la Polizia locale e la Protezione Civile.