Il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo un confronto con i rappresentanti delle Regioni, ha firmato ieri, domenica 16 agosto, una nuova ordinanza, che chiude le discoteche e le sale da ballo, per evitare la diffusione del Coronavirus.
Il nuovo provvedimento non arriva a sorpresa: questa volta è stato annunciato e preceduto da numerosi appelli, diffusi nei giorni scorsi, affinché lo si potesse anche evitare, ma è venuto a mancare quel senso di responsabilità tanto richiesto, soprattutto tra i più giovani, che ha portato ad una scelta drastica, ma fatta in nome della sicurezza di tutti.
Si fermano i locali da ballo, e si introduce anche l’obbligo di indossare la mascherina dalle 18 alle 6, anche all’aperto, nei luoghi vicini ad esercizi pubblici, nelle vie e nelle piazze, dove si verificano gli assembramenti.
La chiusura delle discoteche ha sollevato una particolare polemica da parte dei proprietari e dei gestori di tali attività, rassicurati dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che ha promesso di destinare risorse specifiche al loro settore, che si stima possa perdere 4 miliardi di euro con la serrata.
L’ordinanza non ammette deroghe a livello regionale, e varrà fino al prossimo 7 settembre.