L’appello è stato lanciato in queste settimane dall’organizzazione Transport & Environment alla Commissione Europea, al Parlamento europeo e ai governi dei Paesi membri UE, sottoscritto da una trentina di grandi aziende: arrivare entro il 2035 a non avere più in circolazione autovetture a benzina, diesel, e nemmeno ibride, ma soltanto mezzi elettrici. Nell’appello si sottolinea che, fissando “un obiettivo di CO2 per i costruttori di veicoli a 0 grammi per chilometro”, avrebbe inizio “una nuova era di mobilità a zero emissioni”.
Tra i dati presi in esame per elaborare la richiesta, il fatto che “autovetture e veicoli commerciali leggeri sono responsabili non soltanto del 15% di tutte le emissioni di CO2 in Europa”, ma anche della “maggiore fonte (26%) di emissioni tossiche di ossido di azoto, che provocano malattie croniche e la morte prematura di 54mila europei ogni anno”, oltre ai “200 miliardi di euro spesi ogni anno per l’importazione di petrolio”.
Per queste ed altre ragioni, del resto, il mercato delle autovetture sta registrando una sempre maggiore richiesta di veicoli elettrici: più del 10% dei veicoli venduti in Europa nel 2020. Se fossero le istituzioni a decretare lo stop alla vendita degli altri tipi di auto, questo sarebbe un segnale forte per le case automobilistiche e i fornitori di infrastrutture di ricarica, per promuovere finalmente gli investimenti utili al cambiamento.