Lo ha deciso nelle scorse ore il Comitato Tecnico Scientifico: il vaccino AstraZeneca sarà somministrato soltanto agli over 60 in prima dose, dopo il decesso nei giorni scorsi di una ragazza di 18 anni, colpita da una trombosi dopo aver ricevuto tale preparato.
Alle indicazioni del CTS sono seguite le decisioni del Ministero della Salute, che si possono riassumere così: il vaccino della casa anglo svedese sarà inoculato soltanto agli over 60; chi ha meno di sessant’anni riceverà come seconda dose il vaccino Pfizer o Moderna, secondo le disponibilità degli hub, un preparato immunizzante a “mRna”.
Di fatto due le novità in campo: AstraZeneca soltanto agli over 60, e via libera ai richiami di tipo “eterologo“, vale a dire con prodotti anche diversi da quelli usati per le prime dosi.
Da oggi, sabato 12 giugno, in Lombardia entrano già in vigore queste nuovi indicazioni.
Dal Welfare regionale in una nota si precisa che per i ragazzi tra 12 e 17 anni si utilizza soltanto Pfizer; per i soggetti tra 18 e 49 anni Pfizer o Modena; per la fascia di età tra 50 e 59 anni Pfizer, Moderna o Johnson&Johnson; per gli over 60 AstraZeneca o Johnson&Johnson. I soggetti con fragilità ricevono Pfizer o Moderna.