L’Antitrust interviene, in questi giorni, e dice basta all’applicazione di somme aggiuntive, a fronte di pagamenti, per l’acquisto di prodotti vari, effettuati con bancomat e carte di credito.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che a suo tempo aveva già fornito indicazioni, a proposito dei pagamenti senza denaro contante ma con l’impiego di carte, ha ricevuto più segnalazioni da parte dell’utenza sul diffuso comportamento dell’applicazione del sovrapprezzo.
L’odioso “ritocco” è considerato scorretto, ed è vietato. Anzi, si tratta della violazione dell’articolo 62 del Codice del Consumo, che stabilisce che i venditori di beni e servizi non possono addebitare spese all’uso delle carte.
In taluni casi è stato segnalato un rincaro pari ad 1 euro. Come è già capitato in numerosi settori merceologici, il non rispetto della legge potrà tradursi nell’applicazione di sanzioni.
