Ci sta lavorando in queste settimane il Ministero del Lavoro e potrà essere operativa dal primo settembre, la piattaforma denominata SIISL PdA, vale a dire il nuovo Sistema Informativo Inclusione Sociale e Lavorativa – Piattaforma di Attivazione, che arriva dopo lo stop del Governo al Reddito di cittadinanza.
Il progetto in fase di elaborazione vede insieme il Ministero, l’INPS, l’ANPAL (l’Agenzia nazionale Politiche Attive del Lavoro) ed altre società, coordinato dal ministro Marina Calderone, già ipotizzato per la gestione del Reddito, e prevede l’avvio di un nuovo sistema tecnologico per gestire nuovi strumenti al posto del Reddito, ma soprattutto interfacciare sul fronte del lavoro le domande con le offerte, incrociando i dati dei centri per l’impiego e i privati. Obiettivo favorire l’incontro con una infrastruttura tecnologica tra le richieste delle imprese e i profili disponibili.
Secondo una stima, sono 400mila gli “occupabili” (cittadini in età di lavoro, e senza obbligo di cura per minori e disabili), che dovranno iscriversi alla piattaforma se vorranno ottenere i nuovi sostegni per la formazione e per trovare un’occupazione.