E’ accaduto lo scorso fine settimana a Cesano Maderno, nell’hinterland milanese: i Carabinieri hanno messo fine ad un raduno musicale non autorizzato, un cosiddetto “rave party”, organizzato nell’area dismessa dell’ex Snia. La festa è stata segnalata dai residenti della zona, disturbati dal frastuono proveniente dall’area occupata abusivamente dai partecipanti all’evento.
I militari dell’Arma hanno identificato due ragazze minorenni, nei presi del rave, quindi hanno fatto irruzione nell’ex Snia, assistendo alla fuga dei ragazzi convenuti. Al termine dell’operazione di sgombero sono stati identificati un centinaio di partecipanti, tra i quali una trentina minorenni, alcuni provenienti dalla Svizzera e da altre regioni d’Italia.
I cento identificati sono stati denunciati per invasione di terreni per raduni pericolosi. Sequestrate le apparecchiature per diffondere la musica. All’esterno dell’area rave i Carabinieri hanno anche rinvenuto un furgone, risultato rubato nei giorni precedenti a Mariano Comense, con all’interno alcuni fucili da softair (di libera vendita) e due carabine ad aria compressa.
“A Cesano Maderno nessuno pensi di poter organizzare attività illegali senza essere subito individuato, considerato il livello di presidio delle Forze dell’Ordine e l’attenzione di una comunità civile ossequiosa di condividere le regole di una corretta convivenza. Questo messaggio è diretto a chiunque creda di poter violare leggi e regole, senza incorrere nelle conseguenze del caso e ai nostri cittadini, affinché si sentano tranquilli rispetto alla tutela delle Forze dell’Ordine e al fatto che l’Amministrazione comunale considera sicurezza e legalità priorità del proprio operato. Rivolgo alla Tenenza dei Carabinieri di Cesano Maderno e ai Carabinieri della Compagnia di Desio il mio ringraziamento e il plauso per la prontezza e l’efficienza con cui, sabato notte, sono intervenuti nell’area della ex Snia, con un’operazione che ha fermato un raduno potenzialmente pericoloso, all’interno di una struttura dismessa per niente sicura e con rischi di crollo. Vorrei ricordare che l’area della Snia è oggi di proprietà di una società privata ed è oggetto di un importante progetto di recupero in fase di progettazione, in collaborazione con il Comune. Vi sorgeranno residenze, servizi e, inoltre, un edificio di archeologia industriale di pregio (la cosiddetta Nave) sarà ristrutturato e diventerà un importante polo formativo che accoglierà giovani studenti: questa sarà l’unica modalità tramite la quale potrà essere possibile vivere quell’area da parte dei giovani”, ha dichiarato il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca.