Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato nelle scorse ore un’ordinanza che vieta l’accesso in Italia a cittadini provenienti da tredici Paesi a rischio, là dove i contagi di Coronavirus sono tanti e, a quanto pare, senza controllo, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e gli spostamenti.
Più precisamente, è vietato da ieri, giovedì 9 luglio, l’arrivo in Italia per tutti coloro che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.
“Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. Una scelta di massima prudenza“, ha detto Speranza.
E per garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, per minimizzare anche i rischi dei cosiddetti “contagi di ritorno”, sono stati sospesi anche i voli diretti e indiretti, da e per i Paesi indicati nell’ordinanza, che sarà in vigore almeno fino al 14 luglio.
D’accordo anche il premier Giuseppe Conte, che ha sottolineato come è stato predisposto un particolare sistema di controllo, sul contenimento dei contagi, tra le regioni italiane, tanto che “Non possiamo permettere che dai Paesi stranieri arrivino persone positive e non monitorate”.