Se gli italiani non lo capiscono con “le buone”, lo capiranno con “le cattive”, almeno si spera, vale a dire con l’ipotesi di ulteriori restrizioni, per contenere la diffusione del Coronavirus.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato ieri pomeriggio, mercoledì 18 marzo, una riunione sull’emergenza Coronavirus per affrontare una nuova possibile tranche di misure restrittive su tutto il territorio nazionale.
In discussione la possibilità di dire no alle attività all’aria aperta, con l’imposizione della chiusura totale.
E nelle scorse ore anche sulla facciata del Pirellone a Milano, una delle sedi di Regione Lombardia, solita ad essere adibita a strumento per diffondere messaggi alla città, si è illuminata la scritta: “State a casa”.