E’ successo domenica scorsa nei boschi di Sangiano, a Luino: i Carabinieri hanno arrestato tre persone, di orgine nordafricana, che avevano realizzato una sorta di accampamento, dove incontrare i propri clienti per vendere loro dosi di sostanze stupefacenti.
I tre extracomunitari, prima di essere bloccati nel tentativo di darsi alla fuga, hanno opposto una ferma resistenza ai militari intervenuti, prima di essere definitivamente arrestati. Si tratta di tre uomini che sono stati trovati in possesso di quasi 50 grammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina e hashish, circa 1300 euro provento dell’attività di spaccio, quattro telefoni cellulari, due bilancini di precisione, nonché materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Come spiegato dai Carabinieri, ancora una volta determinanti sono state le segnalazioni e le informazioni giunte nei giorni precedenti dai cittadini e, in particolare, dall’Amministrazione locale, elementi con cui è stato possibile tracciare il nuovo posizionamento logistico dello spaccio che, periodicamente, muta con caratteri di nomadismo tra aree boschive per evitare l’individuazione da parte delle forze di polizia.
Gli arrestati sono stati accompagnati negli uffici del Comando di Luino per le operazioni di fotosegnalamento, e il successivo trasferimento nel carcere dei Miogni a Varese.
Durante analoghi blitz effettuati nel 2022, i militari dell’Arma hanno arrestato una trentina di persone, quasi tutti clandestini di origine magrebina, spesso provenienti dalle montagne della catena dell’Atlante marocchino, e sequestrato più di un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti di vario genere, nonché circa 15mila euro in contanti.