Si è conclusa con successo l’operazione condotta dai Carabinieri della stazione di Sesto Calende, coadiuvati da quelli della Compagnia di Gallarate, che nelle scorse ore hanno arrestato due cittadini magrebini dediti allo spaccio di droga nei boschi. Come si legge in una nota diffusa dall’Arma, ancora una volta il continuo e costante monitoraggio del territorio attuato dai militari ha consentito di individuare e smantellare, in tempi brevissimi, un punto di spaccio nei boschi.
Così questa mattina, sabato 11 maggio, alle prime luci, è scattata l’operazione che ha portato all’arresto dei due soggetti che sono stati sorpresi nel sonno all’interno di una tenda da campeggio, in cui si rifugiavano al termine delle giornate passate a spacciare. Il bivacco era stato allestito in un’impervia zona boschiva, distante dal quotidiano punto di spaccio, ricreando un habitat in cui si erano ricavati i minimi e necessari comfort per sopperire ai rigori delle notti passate all’addiaccio.
Gli spacciatori però non avevano fatto i conti con la determinazione, la pazienza e l’acume investigativo degli uomini dell’Arma la cui professionalità ha pagato anche questa volta.
Uno dei due arrestati era riuscito a sfuggire alla cattura durante una analoga operazione del 25 marzo scorso, al termine della quale i Carabinieri avevano arrestato diciassette persone, sgominando un sodalizio criminoso dedito allo spaccio nelle aree boschive, del quale faceva parte anche la persona arrestata oggi.
L’attività investigativa aveva permesso di accertare circa 11mila e 200 cessioni di sostanze stupefacenti.
Un numero impressionate che evidenzia la gravità del fenomeno e che, nonostante la segnalazione alle competenti Autorità di circa 160 assuntori e il ritiro di 99 patenti di guida, non ha scoraggiato gli acquirenti, che continuano ad andare nei boschi in cerca di “roba” da comprare, contribuendo al fiorente giro di affari degli spacciatori.
I due arrestati sono stati accompagnati in carcere a Busto Arsizio.