venerdì, 14 Febbraio 2025
venerdì, 14 Febbraio 2025

Sostituivano in pochi minuti le centraline motore: ecco come operava la banda dei furgoni

(Immagine di repertorio)

Sono state arrestate nelle scorse ore dalla Compagnia Carabinieri di Corsico sei persone, cinque italiani ed un albanese, tra i 29 ed i 58 anni, tutti pregiudicati e residenti in provincia di Milano, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato, commesso tra il capoluogo lombardo e Monza Brianza.

Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa avviata nel settembre 2020 dalle Stazioni Carabinieri di Settimo Milanese e Cornaredo, in seguito all’individuazione degli autori del furto di un furgone. Come spiegato dall’Arma, dalle indagini, condotte anche mediante attività tecniche, si è accertatoche il gruppo criminale aveva due diversi modus operandi: nella maggior parte dei casi riusciva, in pochi minuti, a sostituire la centralina motore originale con una decodificata dai veicoli regolarmente parcheggiati; in altre occasioni asportava i veicoli dall’interno di aziende ed in orario di lavoro, approfittando del fatto che gli autisti, durante le consegne, lasciavano a bordo le chiavi di accensione.

Agli arrestati sono stati contestati quattordici episodi di furto di sedici furgoni e di un’autovettura quasi tutti commessi a Milano, nelle zone tra Quinto Romano e Baggio, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.

Nel corso delle indagini, nel mese di marzo 2021, gli operanti avevano rinvenuto in un capannone di Rosate, quattro furgoni, tutti prototipi non ancora immatricolati, rubati pochi giorni prima all’interno di un’azienda di Assago. Ulteriore riscontro alle indagini è stato reso possibile grazie all’arresto di tre soggetti colti in flagranza del reato di riciclaggio all’interno di un capannone sito nel quartiere di Quinto Romano, che si è accertato fosse il centro di smontaggio dei veicoli rubati dal gruppo criminale e dove sarebbero entrati e mai usciti, oltre 35 veicoli tutti provento di furto.

Tre degli arrestati sono stati portati in carcere a San Vittore, mentre gli altri sono stati posti agli arresti domiciliari.

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Telegram

ULTIME NEWS

LE PIÙ LETTE

advanced-floating-content-close-btn
Close Popup

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Cookie tecnici
Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang

Accettazione/Rifiuto Gdpr
Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings