Si trova ricoverata all’ospedale di Monza una persona che potrebbe aver contratto il virus del vaiolo delle scimmie. Il caso sospetto, che sarebbe il primo in Lombardia, è sotto stretto controllo, mentre proseguono accertamenti clinici più approfonditi. Più precisamente, i primi esami avrebbero dato esito negativo al “monkeypox”, eseguiti all’ospedale Sacco di Milano e al San Matteo di Pavia, ma servono ulteriori test, richiesti dalla direzione regionale del Welfare.
Tutta l’Europa è in allarme per un totale di circa settanta casi riconosciuti al momento, in Svezia, Beglio, Olanda, Francia, Germania, Austria, Spagna e Portogallo. Quattro i casi confermati in Italia: soggetti ricoverati in isolamento, in buone condizioni di salute, allo Spallanzani di Roma e ad Arezzo.
L’ECDC, il Centro di controllo della diffusione delle malattie in UE, ha spiegato che i tratta di una forma lieve di vaiolo, che per l’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità, è facilmente arginabile.
Oggi, martedì 25 maggio, si terrà un vertice della Commissione europea, per discutere sulla situazione.