Quali alternative hanno i viaggiatori? Smettere di pagare gli abbonamenti ed occupare binari come si faceva in passato?
Sono le amare considerazioni, pubblicate nelle scorse ore, dai Comitati dei pendolari lombardi delle linee ferroviarie di Trenord, che giovedì sera si sono dati appuntamento a Milano, alla stazione di Porta Garibaldi, per un ennesimo punto della situazione sui disagi, cronici e quotidiani, lungo le linee in questione.
“A fine 2017 l’assessore regionale Sorte annunciava con toni trionfalistici l’efficienza del trasporto nella nostra regione con il miglioramento della puntualità e l’acquisto dei nuovi 161 treni (dopo le pressioni dei comitati). Tutto questo in concomitanza con le elezioni regionali 2018.
Dopo quasi dieci mesi stiamo assistendo al crollo del trasporto lombardo, nonostante i numerosi appelli e le denunce quotidiane da parte di tutti i comitati di viaggiatori. Siamo d’accordo che l’incidente di Pioltello dello scorso gennaio ha prodotto uno shock sistemico, i cui tempi di ripresa sono stati lenti e dolorosi per tutti, tuttavia a distanza di dieci mesi ci sembra di poter dire che le cartucce in canna a questo alibi siano da considerare definitivamente esaurite”, si legge in una nota firmata dai Comitati.
Secondo i referenti dei viaggiatori, la via del dialogo potrebbe non essere più efficace. Non pagare i biglietti e occupare i binari?
Come spiegato dai Comitati: “I comitati avanzano proposte, ma ricevono sempre le solite risposte: “verificheremo, faremo”, che tradotto significa “lacrime e sangue” per i fruitori del disservizio”.