Potrebbe essere ad una svolta la vicenda della 18enne pakistana, Saman Abbas, uccisa e fatta sparire un anno fa dalla sua famiglia, per ragioni di “onore”: nelle scorse ore sono stati ritrovati dei resti umani, occultati in un sacco nero, all’interno di un casolare abbandonato, nelle campagne di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove Saman abitava insieme alla sua famiglia. E i Carabinieri stanno lavorando per stabilire se quei resti appartengano proprio a lei.
Due giorni fa è stato arrestato in Pakistan il padre di Saman, che ha ammesso di aver ucciso la figlia perchè non voleva accettare un matrimonio combinato, di fatto con uomo a lei sconosciuto. La madre di Saman, complice della sparizione della figlia, è ancora latitante.
Se i resti di quel corpo sono della diciottenne, si spera che possano aiutare, finalmente, anche a stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Il prossimo 10 febbraio avrà inizio il processo per l’omicidio di Saman, a cinque suoi parenti indagati: lo zio e due cugini, oltre al padre e alla madre.