Con il crollo delle riserve di acqua a causa della siccità e le alte temperature, nelle campagne lombarde gli agricoltori hanno iniziato a trinciare il mais in anticipo di circa un mese. È quanto racconta la Coldiretti Lombardia in riferimento alla nuova grande ondata di caldo, in arrivo in questi giorni sulla regione, con picchi vicini ai 40 gradi, che andrà ad aggravare la situazione di emergenza nelle campagne.
Come si legge in una nota, in diverse aree del territorio sono entrate in azione le trinciatrici per tagliare il mais da foraggio, sebbene le piante non siano ancora mature. Una scelta obbligata per gli agricoltori, per evitare di vedere seccare tutto in campo e perdere così completamente la produzione.
“È una corsa contro il tempo per cercare di salvare il salvabile anche se nelle campagne già oggi si stimano cali di circa un terzo per le produzioni di orzo, frumento e riso, mentre le perdite per i foraggi si avvicinano ormai al 50%, così come il calo stimato per le rese nei raccolti di mais. Nelle stalle le mucche stanno producendo fino al 20% in meno di latte, ma siccità e caldo minacciano anche le mandrie che risalgono verso i pascoli di montagna in cerca di erba e temperature più fresche, con la mancanza di piogge che rischia di seccare i prati e abbassare le falde”, un commento della Coldiretti.