Era certa di riuscire a non fare emergere la propria truffa, invece è stata condannata a risarcire tutto il denaro sottratto, la ex dirigente scolastica di un istituto in provincia di Monza Brianza, che in tre anni è riuscita a far confluire sui propri conti correnti personali più di 156mila euro.
Ogni versamento era giustificato quali mandati di pagamento per servizi informatici, o acquisto di beni per la scuola mai effettuati.
Adesso una sentenza della Corte dei Conti della Lombardia condanna la donna, una 54enne, a risarcire la cifra. Del resto non è stata mai trovata documentazione che giustificasse i mandati di pagamento.
A carico della ex dirigente il sequestro dei beni fino al completo risarcimento di quanto sottratto.