Viaggiare sì, viaggiare spesso, ma la nuova tendenza in tutta Italia sembra essere diventato il cosiddetto turismo lento, che si contrappone a quello definito “mordi e fuggi”.
E nel panorama delle occasioni di viaggio lente, all’insegna del “prendersi tutto il tempo” per visitare luoghi, si collocano da qualche tempo i cammini d’Italia, cui è stato dedicato un portale, presentato in questi giorni, e voluto dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il MiBACT.
I Cammini sono percorsi spesso molto antichi, tracciati da viaggiatori che a piedi percorrevano lunghezze straordinarie, per ragioni di fede o di curiosità, dalle regioni italiane fino a numerose località del resto d’Europa.
Il portale camminiditalia.it è una sorta di mappa di quarantuno cammini scelti tra i migliori, selezionati in base a degli standard di livello, basati sull’accessibilità, la continuità, la presenza di segnaletica e servizi, trai parametri essenziali. Il progetto è monitorato e aggiornato dal Comitato Cammini.
I primi quarantuno segnalati nel portale hanno interesse storico naturalistico, religioso e culturale, e si possono percorrere a piedi, a cavallo, o in bicicletta. Nell’insieme i cammini, la nuova frontiera delle vacanze “lente”, rappresentano un vantaggio anche per il rilancio dei piccoli centri, come ha sottolineato il MiBACT.