Si chiama bostrico ed è un insetto infestante che sta creando forte preoccupazione nelle foreste del Nord Italia, e che ha già colpito un’area di circa 7mila ettari, la stessa che tre anni fa è stata devastata dalla tempesta Vaia, spezzando alberi e distruggendo il patrimonio forestale: quasi 43mila ettari di bosco danneggiati.
Adesso è arrivato anche il coleottero parassita, che attacca le piante morte: predilige l’abete rosso ma anche altre specie, come il larice, l’abete bianco e il pino silvestre. Si nutre dell’acqua presente sotto la corteccia degli alberi morti, andando poi ad indebolire le piante sopravvissute alla tempesta, scavando sotto la corteccia, portando le essenze ad una fine inesorabile. Difficile accorgersi del bostrico, se non quando ormai è troppo tardi per salvare le piante.
Nel programma di risanamento dell’area boschiva minacciata, che si estende dal Friuli al Veneto e alla Lombardia, ci sono interventi di pulizia ed eliminazione delle piante morte e infestate, per scongiurare la diffusione dell’insetto ad altre zone.
Secondo alcune fonti, il danno per la perdita del legname infestato rappresenta anche una ricaduta di tipo economico, stimata attorno ai 350 milioni di euro nella filiera del legno.