E’ stata sgominata nelle scorse ore dalla Polizia Postale di Torino una rete di utenti italiani che si scambiavano materiale pedopornografico: filmati e fotografie in cui comparivano bambini e ragazzini.
Gli agenti hanno sequestrato il materiale dopo aver eseguito ventisei perquisizioni domiciliari, nelle abitazioni e negli uffici di altrettanti soggetti, risultati legati alla rete informatica dedicata alla pedopornografia.
Arrestati in Piemonte, Campania e Puglia un prete, un uomo di 37 anni tecnico informativo che gestiva il sito, quindi una terza persona, incaricata di riscuotere i pagamenti per la cessione di video ed immagini agli utenti della rete.
Come da più fonti vicine alla vicenda, tantissimo materiale ritraeva persino neonati, scene definite raccapriccianti, di autentiche violenze sessuali, di particolare impatto.
Le indagini hanno avuto inizio a febbraio, e sono state condotte su tutto il territorio nazionale, e più regioni hanno collaborato al raggiungimento del risultato.