Giuseppe Morganti, trentenne di Legnano, è stato colpito dal getto di un bicchiere pieno di acido al viso, al petto e all’occhio destro, che potrebbe non salvarsi.
Una vita rovinata, la sua, in una frazione di secondi, quando l’uomo è stato colpito lo scorso maggio e sfregiato in un parcheggio davanti alla sua abitazione di via dei Pioppi a Legnano, dalla sua ex fidanzata, Sara Del Mastro, 38 anni, i legali della quale hanno chiesto un patteggiamento di cinque anni.
Giuseppe ha subito dal giorno dell’aggressione dieci operazioni chirurgiche, destinate ad aumentare, per i danni procurati dall’acido che gli ha causato una grave ustione chimica corrosiva, di quelle continuative: vale a dire che l’acido sta proseguendo la sua attività devastante nei tessuti che lo hanno assorbito.
“Non accetteremo mai un patteggiamento, una pena di soli cinque anni non renderebbe giustizia a Giuseppe, oltre a creare un precedente inquietante”, è stato il commento di Domenico Musicco, avvocato del giovane.
I cinque anni eviterebbero alla donna, che ha atteso la sua vittima prima di colpirlo, oltre ad averlo subissato di telefonate e messaggi minatori nelle settimane precedenti al fatto, una perizia psichiatrica nei suoi confronti, e la contestazione della premeditazione del gesto. Sembra infatti che la donna si fosse procurata l’acido già da qualche giorno, prima di entrare in azione, per “pareggiare i conti”, secondo la sua visione, con quell’amore non corrisposto.
Recentemente si è messa in moto la macchina della solidarietà, verso Giuseppe: in Internet è attiva una raccolta di fondi all’indirizzo www.gofundme.com/f/aiutiamogiuseppe, che serviranno per le prossime cure mediche cui il giovane dovrà sottoporsi, per ritrovare una accettabile normalità.