E’ iniziato ufficialmente ieri sera, venerdì 25 giugno, con lo spettacolo di Marisa Laurito “Nuie simm’e d’o Sud”, al campo comunale Rancilio di Parabiago, il festival “Donne in Canto”, che fino al 21 novembre ospiterà in diciassette Comuni dell’Alto Milanese la sua 13esima edizione.
Un’edizione speciale che segna la ripartenza dopo il lungo stop che il mondo dello spettacolo ha subito a causa della pandemia Covid: all’inizio della serata è stato rispettato un minuto di silenzio in omaggio a tutti coloro che non ce l’hanno fatta, e non potranno essere più tra il pubblico della kermesse.
Tre ore di grande spettacolo per la prima delle ventiquattro serate, con Marisa Laurito madrina d’eccezione che ha idealmente creato un ponte tra Napoli e Milano, con aneddoti, canzoni, risate e la grande umanità di un’artista poliedrica, con i suoi più noti cavalli i battaglia, scritti dai più grandi cantautori e poeti di Napoli: Murolo, Carosone, Eduardo de Filippo.
Un festival che quest’anno dedica la sua 13esima edizione a due donne del Sud: Rosa Balestieri e Ria Rosa, che con le loro canzoni hanno attraversato il secolo raccontando le donne in tutte le loro più profonde sfumature.
Ma donne in canto non è soltanto un festival di voci femminili: è anche un impegno sociale. Anche quest’anno la manifestazione sostiene “La valigia di salvataggio”, progetto che da anni aiuta le donne vittime di violenza domestica a lasciare il proprio domicilio, dotandole di una valigia contenente gli effetti personali per iniziare un nuovo percorso.
Quest’anno “Donne in Canto” si arricchisce di una novità: nel corso della serata conclusiva della manifestazione sarà assegnato il Premio “Donne in Canto”, voluto dall’assessore alla Cultura del Comune di Parabiago, ente capofila, Barbara Benedettelli, riservato ad una donna la cui voce è stata forte e decisa nel cambiare la realtà.
Per informazioni e prenotazioni alle prossime serate: https://www.donneincanto.org/
Silvia Ramilli