Le indagini della Polizia postale, partite da Bari, potrebbero non essere ancora concluse, ma proseguire in tutta Italia, dopo la scoperta di un vasto archivio di immagini e video dai contenuti pedopornografici. Otto persone nelle scorse ore sono già state arrestate e una sessantina denunciate, mentre il materiale a luci rosse in cui compaiono minori è stato sequestrato, insieme a pc ed altri dispositivi informatici, nell’ambito di una particolare indagine condotta on line dalla Polizia di Stato di Bari.
Le verifiche sono cominciate un anno e mezzo fa, curate dalla Polizia postale di Foggia e Bari con il coordinamento del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni – C.N.C.P.O. (Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online), sotto la direzione della Procura distrettuale di Bari, avviate in seguito ad una segnalazione anonima. I tecnici informatici preposti hanno superato le password che proteggevano i siti porno, ed hanno appurato la massiccia presenza di minori in immagini e video espliciti. Dal sito è stato possibile risalire ai suoi titolari e ai consumatori.
Le indagini proseguiranno per stabilire se altri soggetti possono essere coinvolti nella rete della pedopornografia, a livello nazionale.