Tirata d’orecchi per l’Italia dall’UE: le carte di identità nazionali non sono più accettabili per il resto d’Europa, il Paese si deve adeguare.
Il Parlamento europeo denuncia i documenti di identità rilasciati in Italia quali non sicuri, e da eliminare definitivamente entro i prossimi due anni.
La richiesta di sostituzione delle CI cartacee, con tessere di riconoscimento adeguate ai tempi, arriva in maniera bonaria ma determinata: il commissario UE agli Interni, Dimitis Avramopoulos, le ha descritte come una sorta di “residuato bellico”, non più accettabili nell’epoca dei documenti elettronici, più sicuri anche in termini di anti terrorismo.
Un adeguamento generale dei documenti di riconoscimento avverrà in tutta Europa nell’arco dei prossimi cinque anni, ma nel caso dell’Italia ne sono richiesti soltanto due, per sostituire le CI di carta, con quelle elettroniche, per uniformare al più presto gli Stati membri a protocolli di sicurezza comuni e condivisi.