Erano quasi le 22 ieri sera, mercoledì 8 febbraio, quando a Siena è stata avvertita distintamente una scossa di terremoto di magnitudo 3.5, seguita dopo pochi minuti da una seconda, di intensità 2.4. L’epicentro della prima scossa, come reso noto dall’INGV, l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato registrato a 8 chilometri di profondità a Siena, quello della seconda a 9 chilometri di profondità, e a 2 chilometri dalla città.
Non ci sarebbero danni, ma i residenti sono scesi in strada, anche in alcune località dei dintorni. Questa mattina, giovedì 9 febbraio, tutte le scuole a Siena rimangono chiuse e, in via precauzionale, è stata chiusa la Torre del Mangia, che svetta su piazza del Campo, per essere sottoposta a delle verifiche di stabilità.
La Protezione Civile del Comune di Siena ha spiegato che nella tarda serata si sono registrate altre scosse di assestamento, con anche un piccolo smottamento in strada delle Grotte. I tecnici preposti e la Polizia locale stanno monitorando la situazione, come il sindaco di Siena, Luigi De Mossi.
Massima attenzione all’evolversi della situazione, ma al momento non si evidenziano danni di alcun genere dove si è verificato il terremoto. Alla popolazione senese è stato chiesto, in caso di altre scosse, di uscire di casa e recarsi in spazi aperti.