E’ successo nelle scorse ore a Borgo Ticino, nel Novarese: i Carabinieri della Stazione di Borgo Ticino, con i Carabinieri forestali di Lesa e Novara e le Guardie zoofile dell’OIPA di Novara e provincia, l’Organizzazione internazionale Protezione Animali, hanno scoperto e sequestrato un allevamento abusivo di cani di razza Bouledogue francesi, in un’abitazione.
La presunta responsabile della struttura gestiva un vero e proprio allevamento, senza le autorizzazioni sanitarie e legali e senza partita IVA. Alla donna sono stati contestati i reati di esercizio abusivo di attività di impresa, frode in commercio, maltrattamento di animali, detenzione incompatibile con la loro natura e gestione illecita di rifiuti. Le segnalazioni ricevute dall’OIPA raccontavano di rumori molesti e miasmi provenienti dall’abitazione di una famiglia ed è così che sono iniziate le indagini.
Tutti gli animali sono stati posti sotto sequestro e affidati in parte a strutture sanitarie e in parte lasciati in custodia alla persona indagata in quanto la giovane età dei cuccioli ne sconsigliava, temporaneamente, lo spostamento altrove. Nell’appartamento sono stati trovati anche farmaci veterinari scaduti, vaccini e medicinali atti a stimolare la fertilità delle femmine, per aumentarne la capacità riproduttiva.
Dalla documentazione trovata sul posto si è potuto accertare che i cuccioli, una volta pubblicizzati attraverso annunci sul web, erano ceduti a prezzo compreso generalmente tra i 1500 ed i 2000 euro ciascuno per un volume d’affari stimato, sulla base degli animali venduti negli ultimi due anni, di circa 150 mila euro.